DESCRIZIONE
Primo edificio. Esterno. A pianoterra si trova una porta a doppia anta in legno, sormontata da architrave (anch’essa in legno); ai due lati della porta, due finestre quadrate con inferriata; primo e secondo piano sono marcati da quattro finestre (due per piano) rettangolari. Interessante la serie di beccatelli in pietra che sostengono i correnti in aggetto del tetto.
Sul lato destro dell’edificio, la grande ruota in ferro ora arrugginita. Si distinguono bene le varie parti in ferro e le bullonature del perno centrale. Le mole esistenti sono interamente in pietra: esse provengono dalle Cave di Modane (Francia), e sono state interamente scalpellate a mano da mastri pietrai locali oggi scomparsi. Ogni due o tre mesi, venivano scalpellate di nuovo. Successivamente alcuni di questi meccanismi vennero sostituiti con più recenti ingranaggi in ferro a fusione unica; alcuni elementi però sono rimasti originali, come alcune tramogge ed il meccanismo del buratto.
Interno. Superando l’ingresso a piano terra, si accede ad un ambiente che contiene gli ingranaggi e la macina in ferro del mulino; questa poggia su un basamento in pietra sul quale sono accatastati alcuni tronchi e tavole di legno; sulla sinistra vi è un soppalco costituito da assi lignee sostenute da travi appoggiate ai muri portanti. Piano primo e piano secondo, non sono accessibili per ragioni di sicurezza. In base ad informazioni di abitanti locali, il primo piano era adibito a sala lavorazione, il piano secondo ad abitazione.
Secondo edificio. Esterno. Si accede al primo piano tramite scalinata in pietra costituita da 12 gradini; circa a metà scalinata, inizia una ringhiera che delimita i rimanenti scalini ed un balcone, anch’esso in pietra. Il primo piano è caratterizzato da un ingresso di forma rettangolare ed una vicina finestra anch’essa rettangolare; il piano secondo, da due finestre quadrate. Sotto il balcone, a piano terra, vi è un’apertura e, sulla sinistra di questa, una finestra rettangolare con inferriata.
Interno. Dal balcone si accede al primo piano, entrando in un locale con porta d’ingresso in legno; a sinistra si trova un camino e, poco distante, una nicchia adibita a ripostiglio; sulla destra la finestra rettangolare e, sul fondo a destra, una porta in legno che dà su un disimpegno. Il soffitto del vano al primo piano è costituito da assi in legno sostenute da travi secondarie e grande trave centrale di sezione quadrata. L’interno, ormai privo di intonaco, mostra la struttura in pietra e malta. Sotto il balcone, a piano terra, un’apertura immette in un ambiente (forse una stalla) molto interessante strutturalmente: il pavimento è in pietra; circa a metà del vano, la pavimentazione risulta su un livello superiore (il dislivello è di circa 20 cm). Il soffitto è costituito da volta a botte, realizzata interamente in sasso. L’interno del locale è pieno di legna. Addossata alla parete di destra, si trova una struttura in pietra quasi sicuramente adibita a mangiatoia.
Terzo edificio. Esterno. La facciata presenta le seguenti aperture: a pianoterra, un ingresso rettangolare; al primo piano un’unica finestra; al secondo, un’altra finestra. La pavimentazione del primo e del secondo piano, risulta interamente crollata.
Interno. L’ingresso a piano terra conduce ad un ambiente simile al precedente (secondo edificio ) ma senza mangiatoia.
Presenza di altri edifici ormai allo stato di rudere, attorno ai tre edifici descritti.
SISTEMA URBANO
Gli edifici, situati lungo il torrente Aronchio, sono circondati da boschi.
CRONOLOGIA
Anteriore al 1846.
DESTINAZIONE ORIGINALE
Mulino.
USO ATTUALE
In abbandono. Parte dell’edificio è adibito a legnaia.
PROPRIETA'
Privata.