DESCRIZIONE
Esternamente il palazzo risulta restaurato con intonaco a calce. Si accede al palazzo tramite una portale in arenaria. Notevoli le due cariatidi (costituiscono la parte superiore dei pilastri) che sostengono l’architrave. Quest’ultimo è diviso in cinque formelle separate da figure umane allegoriche e porta la data del 1594 oltre ad una dicitura in latino. Si attraversa un androne con volta a botte a intonaco e pavimento originale in cotto. Da questo andito si accede all’attigua “Sala dei dipinti”. Si tratta di un ambiente con pianta rettangolare, pavimento originale in cotto e soffitto a padiglione affrescato. Gli stipiti e la porta d’ingresso sono originali. Da notare il camino sul lato sinistro. Attraversando in senso longitudinale l’androne, si giunge nel giardino: l’elemento più interessante dal punto di vista architettonico, è costituito da un’esedra affrescata caratterizzata da pilastri di sostegno in pietra e copertura in coppi. Dal giardino, una breve scalinata conduce alle cantine sottostanti. Tornando di nuovo nell’androne d’ingresso, questo immette anche ad un portico con soffitto a crociera intonacato. Verso il cortile, i pilastri del portico presentano lesene addossate e si presentano in mattoni a vista. Gli altri tre lati degli edifici che s’affacciano sul cortile sono in pietra a vista con alcune finestre murate in mattoni. La pavimentazione del cortile è in acciottolato. Al centro, un pozzo seicentesco in arenaria sormontato da una figura femminile, pure in arenaria.
SISTEMA URBANO
Non pervenuto.
CRONOLOGIA
Non pervenuta.
DESTINAZIONE ORIGINALE
Dimora signorile.
USO ATTUALE
Abitazione.
PROPRIETA'
Privata.