Evento: Fiera d’aprile
La prima domenica di aprile Rivanazzano Terme rivive la Fiera d’Aprile.
A Rivanazzano Terme – PV – il tradizionale appuntamento con la festa nei cortili storici, con gli animali nelle corti, i percorsi del gusto, i vecchi merletti, le bancarelle lungo le vie del paese, i giochi e le fotografie.
La manifestazione primaverile, che da ormai dieci anni porta a Rivanazzano Terme migliaia di visitatori, è organizzata dall’Associazione Occasioni di Festa e coglie il favore e la partecipazione dei negozianti locali, che sempre più numerosi aderiscono all’iniziativa con progetti a tema.
Con un appuntamento ormai ricorrente e molto atteso, la Fiera d’Aprile dà l’opportunità di incontrarsi a migliaia di appassionati di manifestazioni paesane storiche, che si ritrovano a Rivanazzano Terme alla scoperta dei suoi cortili che vengono aperti solo in questa occasione e che ospitano animali in via d’estinzione, momenti di intrattenimento e di cultura, mostre e momenti dedicati all’enogastronomia. Oltre alle aree espositive vengono realizzate iniziative di vario genere, tra cui interessanti momenti musicali e di intrattenimento per i bambini.
Nata come fiera del bestiame alla metà dell’800, quando per quattro giorni allevatori e mediatori si davano appuntamento nella località all’imbocco della valle Staffora, dando vita ad un importante momento per il commercio e la cultura locale, la Fiera d’Aprile di Rivanazzano ha iniziato a perdere d’importanza dopo oltre cent’anni, con l’avvento del trattore e della meccanizzazione dell’agricoltura, e nei primi anni ’70 si è tenuta l’ultima edizione
Evento: Fiera d’autunno
A Rivanazzano Terme la prima domenica di novembre si festeggia l'ormai tradizionale "Festa di San Martino", manifestazione di valorizzazione delle tradizioni, della cultura e dell'enogastronomia del territorio, organizzata dall'Associazione "Occasioni di Festa". La Festa di San Martino si apre con l'VIII edizione della mostra mercato della frutta antica ritrovata e dei prodotti del territorio e la V mostra mercato del tartufo e del fungo. Particolare attenzione, come sempre, alla cultura contadina ed ai prodotti antichi del nostro territorio, non come triste amarcord del nostro recente passato, bensì come proposta di riflessione su un diverso modello di sviluppo socio-economico legato alla cultura e al turismo rurale e quindi alla preservazione del patrimonio ambientale. Nel corso della manifestazione non mancheranno momenti culturali, con l'incontro con due agricoltori che racconteranno la loro esperienza di raccolta e salvaguardia del patrimonio frutticolo della collina e della pianura, insegnando diverse tecniche di potatura, e l'esposizione di rare varietà di funghi a cura del Gruppo Micologico Vogherese. Oltre ai frutti antichi del territorio, verranno infatti "celebrati" i frutti spontanei della stagione, con la premiazione di questi prelibati tuberi e l'esibizione dei cani da tartufo. Non mancherà l'incontro tra San Martino ed il povero, appuntamento irrinunciabile per i bambini, che alla luce delle lanterne rivivranno ancora una volta la leggenda del Santo che donò il suo mantello al povero infreddolito.
Luoghi: Rivanazzano Terme
Passeggiando per il centro Storico di Rivanazzano Terme si può ammirare l’antica Torre Pentagonale, che sorge proprio nella piazza principale del paese ed è adiacente al Municipio. È in mattoni a vista, di pianta poligonale irregolare e sulla sommità vi sono una merlatura guelfa e una copertura in coppi. La torre Guelfa, costruita nel XIV secolo, è l’ultimo residuo di ciò che era l’impianto difensivo tardomedievale dell’abitato di Nazzano. Spostandoci di poco, possiamo ammirare il palazzo Municipale, un edificio che si ispira all’architettura gotica, Posta nei pressi del palazzo Rovereto, adiacente al greto del torrente Staffora, c’è la chiesa della SS. Trinità costruita in pietra e mattoni a vista con una facciata neoclassica. Continuando la nostra passeggiata nel centro del comune, possiamo recarci a Palazzo Brugnatelli, con annesso parco all’inglese e alla Chiesa parrocchiale dedicata a San Germano, edificata in stile neoclassico, detiene all’interno due notevoli dipinti a olio di Paolo Borroni.